7 dei musei più affascinanti d’Italia sono a Torino, seriamente stupefacente e sottovalutata

Torino è una delle città più straordinarie d’Italia e, nonostante le numerose attrazioni e la sua fama di sede delle Olimpiadi del 2006, rimane una destinazione poco conosciuta da molti viaggiatori americani. Come prima capitale d’Italia (e capitale non ufficiale del cioccolato), sede della famiglia reale per secoli e il suo nucleo automobilistico (la Fiat è stata fondata qui), Torino serve un intrigante mix di offerte culturali, dalle glorie dell’antico Egitto allo splendore del cinema contemporaneo. Ecco sette esperienze museali da non perdere.

1. PALAZZO REALE. Un collage di regni, ducati e repubbliche prima dell’unificazione, e una monarchia fino al 1946, l’Italia mantiene la memoria del suo passato reale nei grandi palazzi che si trovano in diverse parti del paese, dal Piemonte alla Sicilia. Alcune delle residenze reali più notevoli si trovano a Torino e dintorni, a lungo la sede della famiglia regnante Savoia, che ha esteso il suo potere da un ducato a nord-ovest della città a tutta l’Italia dopo l’unificazione nel 1861. Risalente al XVI secolo, il Palazzo Reale, come Roma, non fu costruito in un giorno, ma piuttosto nel corso di decenni da una serie di architetti che eseguirono le loro commissioni negli stili barocco e poi neoclassico popolari all’epoca. C’è molto da vedere in questo complesso: sale di ricevimento adeguatamente regali (anche le camere per i camerieri e i paggi sono grandiose); una galleria d’armi (Armeria Reale) che ha affascinato un gruppo di chiassosi scolari italiani il giorno della mia visita; la Galleria Sabauda, che ospita le importanti collezioni d’arte della famiglia Savoia, con opere di Van Dyck, Botticelli, Tiepolo, Fra Angelico e Bellini; e un museo (Museo di Antichità) che espone manufatti romani e greci.

2.PALAZZO MADAMA (E IL MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA). Una visita a Palazzo Madama, che Napoleone una volta reclamò per sé, è come fare un corso di storia dell’arte. Qui, tra la collezione di 70.000 pezzi del Museo Civico, ti imbatterai in arte, manufatti e oggetti decorativi che vanno dal Medioevo al periodo barocco in uno spazio squisito che una volta era la casa delle potenti duchesse sabaude, che servirono come reggenti fino alla maturità dei loro figli. Una di queste consorti, Maria Giovanna di Savoia (1644-1724) arricchì notevolmente l’aspetto del palazzo, che alla fine prese parte del suo soprannome, “madama reale”, come nome proprio.

3. IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA. Il centro cinematografico più conosciuto d’Italia rimane gli studi di Cinecittà a Roma, ma Torino ha giocato un ruolo chiave nell’evoluzione dell’industria cinematografica del paese. Qui si trova il museo del cinema più esteso d’Italia, una stravaganza visiva creata dallo scenografo Francois Confino e nascosta nell’iconica Mole Antonelliana della città. Il museo è un deposito di tutto ciò che riguarda il cinema, con una vasta biblioteca di film, sezioni dedicate a diversi generi cinematografici, set ricreati e cimeli storici che vanno da sceneggiature di riferimento, costumi e accessori come le maschere di Star Wars a oggetti personali come la sciarpa rossa e le lettere di Federico Fellini. Prendete l’ascensore trasparente fino alla cima del museo per una vista spettacolare della città, delle Alpi e della campagna. Nelle vicinanze c’è il Cinema Massimo-MNC, dove vengono proiettate le ultime uscite indie; serve anche come luogo per i ben considerati festival cinematografici della città.

4, 5. PALAZZO CARIGNANO: MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO. Torino fu una città chiave per il movimento di unificazione dell’Italia del 19° secolo e divenne la prima capitale del paese, quindi non è sorprendente che si trovi qui il museo nazionale che commemora la creazione del moderno stato italiano. Ospitato nel Palazzo Carignano, una bellezza barocca del XVII secolo il cui architetto Guarino Guarini guardò agli schizzi del Bernini per il Louvre quando lo progettò, questo palazzo principesco è anche il luogo dove si riunì il primo parlamento italiano. Ci sono 30 stanze da visitare con itinerari suggeriti di varia lunghezza, insieme a film che evidenziano le cause, gli eventi e i movimenti democratici dalla Rivoluzione Francese in poi che hanno portato all’unificazione. Qui c’è una doppia possibilità: in linea con il passato regale del palazzo, c’è anche una dimora principesca, l’APPARTAMENTO DEI PRINCIPI DI CARIGNANO, da esplorare con le sue notevoli boiserie dorate, le stanze a specchio e gli elaborati affreschi.

6. MUSEO EGIZIO. Fornendo straordinarie intuizioni sul mondo degli antichi oltre Roma e la Grecia, il Museo Egizio è il più grande deposito dedicato alle antichità egizie fuori dal Cairo ed è tra i musei più visitati d’Italia. I governanti sabaudi, incuriositi da questa cultura estinta e dal mondo faraonico, finanziarono spedizioni per portare alla luce manufatti o acquisirono collezioni di oggetti rari, mentre le incursioni egiziane di Napoleone alla fine del 1700 aumentavano l’interesse per l’egittologia in tutta Europa. Tra i molti pezzi forti del museo: la Tomba di Kha e Merit, le statue di Ramsses II e Amenhotep I, e la collezione di papiri, che il famoso filologo Jean-François Champollion ha studiato nel suo lavoro di decodifica dei geroglifici.

7. LA VENARIA REALE. A circa quarantacinque minuti di auto da Torino, la Venaria fa parte di un gruppo di residenze reali sabaude che ha la designazione di Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e si colloca tra i musei più popolari in Italia. Anche se è stata concepita come un rifugio di campagna e di caccia, Venaria è uno dei più grandi palazzi d’Europa e un capolavoro barocco, parti del quale sono state progettate da uno starchitetto dell’epoca, Filippo Juvarra. Vent’anni fa è stato intrapreso un ambizioso progetto di rivitalizzazione della vasta struttura (il più grande del suo genere in Europa), con migliaia di metri di affreschi e stucchi restaurati. (Dall’epoca di Napoleone fino agli anni 1970, il palazzo era stato usato dai militari). Una mostra permanente che attraversa il piano terra e il piano nobile racconta la vita alla corte dei Savoia con varie stanze arredate in stile XVII e XVIII secolo e installazioni create dal regista Peter Greenaway. Tra i dipinti esposti ci sono opere di Rubens, van Dyck e i Breughel, Younger e Older. La Grande Galea è uno degli spazi pubblici più impressionanti d’Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *